Oggi giorno si calcola che in Italia siano circa 3 milioni le persone affette da diabete, e più di 415 milioni (vale a dire 1 persona su 11) in tutto quanto il mondo. In Italia, inoltre, sono circa 2.6 milioni i soggetti che hanno difficoltà a mantenere la glicemia nella norma, una condizione che nella gran parte dei casi porta allo sviluppo del diabete di tipo 2.
La scelta di un’alimentazione sana, completa ed equilibrata gioca un ruolo fondamentale per i diabetici, di concerto, è chiaro, con tanto movimento fisico. A questo proposito, uno studio condotto dall’Università di Firenze in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze, e pubblicato sull’European Journal of Nutrition, ha dimostrato gli effetti benefici dei prodotti lavorati con grano khorasan sui livelli di insulina e di glucosio nel sangue.
Nello specifico, lo studio ha messo in mostra il nesso che c’è tra il grano khorasan e una riduzione di complicazioni vascolari negli individui affetti da diabete di tipo 2. Il che significa che le persone che soffrono di diabete, d’ora in avanti potranno vedere nel grano khorasan un qualcosa protettivo della loro condizione.
Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno esaminato le analisi del sangue di un gruppo di volontari a cui sono stati fatti consumare prodotti a base di grano khorasan. In particolare, i soggetti che si sono cibati di questo frumento hanno visto un miglioramento di diversi fattori di rischio come il colesterolo totale (diminuito del 3.7%), il colesterolo LDL (sceso del 3.4%), il glucosio (-9.1%) e l’insulina (-16.3%). Gli stessi effetti non sono stati ravvisati invece a seguito del consumo di grano moderno, quasi a voler dimostrare che non tutte le tipologie di grano sono esattamente uguali tra loro: il khorasan, in questo caso, è di gran lunga migliore!
Questi risultati sono fondamentali perché nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, una dieta basata sul grano khorasan può rivelarsi determinante nel riuscire a prevenire complicazioni vascolari e quindi nell’evitare un ulteriore peggioramento delle condizioni di salute.
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