Da quanto si evince da uno studio condotto dall’American Association for the Study of Liver Diseases, l’assunzione di troppa aspirina potrebbe essere causa di epatite.
Superare infatti la dose di 4 mg al giorno, o far interagire tale farmaco con qualche altra tipologia di medicinale, si rivelerebbe infatti un comportamento davvero molto pericoloso per la salute del nostro organismo.
Del resto, non si pensi che la dose massima giornaliera sia poi tanto impossibile da raggiungere. Soprattutto in considerazione del fatto che il paracetamolo viene assunto per una gran vastità di malesseri (oltretutto tra i più comuni), potrebbe non essere affatto difficile assumere troppa aspirina.
Le conseguenze? Rischiosissime! Troppa aspirina, infatti, potrebbe portare l’organismo ad un’insufficienza epatica acuta.
Epatite a causa di troppa aspirina
Nonostante lo sviluppo farmaceutico e i passi da gigante compiuti ogni anno dalla medicina, l’epatite acuta provoca ancora un’enorme quantità di decessi ogni anno. I casi di morte per epatite in seguito all’assunzione di troppa aspirina sono del resto davvero molto alti.
E’ per questo motivo, ovviamente, che lo studio condotto dall’American Association for the Study of Liver Diseasea ha lanciato a tutto il Mondo un allarme veramente molto preoccupante.
Prendendo in considerazione l’esame approfondito dei comportamenti di quasi 250 pazienti in base all’assunzione di troppa aspirina, è arrivato alle drammatiche conclusioni che abbiamo poc’anzi accennato.
Non solo troppa aspirina, poi, ma anche la sua interazione con determinati altri farmaci, potrebbe senza difficoltà scatenare una tossicità tale nel nostro organismo da dare il via a problemi davvero molto seri.
Come comportarsi per evitare il rischio di epatite assumendo troppa aspirina
Poiché dunque assumere troppa aspirina potrebbe comportare il rischio di contrarre l’epatite, è bene che sia il paziente che la casa farmaceutica distributrice di farmaci a base di paracetamolo siano estremamente consapevoli delle conseguenze dell’assunzione errata del suddetto medicinale.
Se da una parte, infatti, il consumatore deve essere responsabile dei farmaci assunti per iniziativa personale durante la giornata, il foglietto illustrativo del farmaco utilizzato deve essere davvero molto chiaro in merito alla posologia e alle modalità di somministrazione. Anche le controindicazioni e gli effetti collaterali devono essere comprensibili e ben studiati da parte del paziente.
Il dottore, poi, dal canto suo, deve specificare ogni volta che se ne presenta l’occasione che anche i cosiddetti farmaci da banco, e/o tutti quei farmaci acquistabili pure senza ricetta medica, possono essere causa di danni e problemi molto gravi.
Per concludere, infine, è bene evitare qualunque interazione tra farmaci, se non dopo aver chiesto il parere del medico.
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