Il cloruro di potassio è un minerale importantissimo per la salute dell’organismo umano, utile soprattutto per la contrazione muscolare e per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna. In genere quando ci si sottopone ad un’integrazione alimentare con il cloruro di potassio è perché c’è il rischio che tale carenza possa compromettere la salute dell’organismo.
Ruolo del cloruro di potassio
Solitamente il fabbisogno quotidiano ammonta a circa 3-5 grammi di potassio elementare, se ci si ritrova con dati inferiori è necessario intervenire con un’integrazione di cloruro di potassio. In genere può capitare che la sola alimentazione non sia in grado di soddisfare l’intero fabbisogno giornaliero di cloruro di potassio, ci si può insomma aiutare con alimenti ricchi di tale minerale, come le patate, le prugne, gli agrumi, i pomodori, i funghi, i legumi, frutta in generale, ma se ciò non basta è necessario puntare sugli integratori. Ovviamente è sempre necessario consultare il medico, sarà lui ad indicare, qualora fosse necessario, l’utilizzo di questi integratori al cloruro di potassio. In genere è necessaria tale integrazione in casi di vomito, diarrea, disidratazione, intensa attività fisica, abuso di lassativi, cortisonici o liquirizia. In tali casi si tende a perdere grandi quantità di potassio e per questo diventa indispensabile poter riequilibrare la sua quantità all’interno dell’organismo umano.
Controindicazioni del cloruro di potassio
E’ però importante capire come gli integratori di cloruro di potassio non debbano assolutamente sostituire la dieta sana ed equilibrata, è sempre opportuno mangiare in modo variegato per garantire all’organismo tutti gli elementi nutritivi di cui necessita. Possono però verificarsi dei problemi quando si ha un’eccessiva dose di cloruro di potassio, si rischia di imbattersi in disturbi come insufficienza renale, aritmie cardiache, confusione, ansietà e debolezza muscolare.
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