L’agopuntura è una particolare branca della cosiddetta medicina alternativa che si basa sulla stimolazione di alcuni particolari punti del corpo. Di origine cinese, oramai questa tecnica la si pratica con una certa abitualità anche in Italia perchè si propone come un metodo che cura in maniera facile, veloce, economica e priva di effetti collaterali.
Agopuntura e perdita di peso: quale nesso?
I risultati della ricerca – E tra i tanti ambiti in cui si può ricorrere all’agopuntura, c’è anche quello del dimagrimento fisico: una recente ricerca ha infatti dimostrato come la stimolazione di 5 punti dell’orecchio permetterebbe di perdere grasso nella fascia addominale. Più in particolare lo studio a firma della Kyung Hee University della Corea successivamente pubblicato nella rivista Acupuncture in Medicine, ha evidenziato come tra l’agopuntura e la perdita dei chili di troppo ci sia un nesso.
Ma da cosa nascerebbe il merito di questo legame? Secondo i test condotti dai ricercatori, sarebbe sufficiente piazzare due aghetti di 2 millimetri l’uno su alcuni punti esterni dell’orecchio e, stimolandoli a dovere per un paio di mesi, si riuscirebbero ad osservare dei primi cambiamenti nella perdita di peso (i risultati parlano di una riduzione del 6.1% dell’indice di massa corporea e del grasso addominale).
I ricercatori ci tengono a precisare che per dar luogo a dei risultati tangibili occorra comunque mantenere un’alimentazione equilibrata e darsi all’attività fisica nel periodo in cui ci si sottopone a queste sedute.
Come si è svolto il test – La ricerca in questione è stata condotta su un gruppo di 91 coreani tra cui 75 femmine e 16 maschi, tutti rigorosamente accomunati da un indice di massa corporea superiore a 23. I volontari sono stati suddivisi in due diversi gruppi: il primo gruppo è stato sottoposto ad un trattamento di agopuntura in cinque diversi punti dell’orecchio tramite l’applicazione di appositi aghetti, mentre al secondo gruppo non è stata indicata una terapia a base di agopuntura (per questi ultimi volontari gli aghi sono stati applicati ma prontamente rimossi subito dopo).
Ebbene, dopo 4/8 settimane è venuto fuori che controllando la circonferenza della vita, la massa grassa e il peso dei soggetti che hanno preso parte al test, quelli appartenenti al primo gruppo avevano perso il 6.1% di indice di massa corporea, mentre i secondi risultavano aver perso il 5.7%.
Agopuntura, quali altri impieghi?
L’agopuntura viene utilizzata anche per tutta un’altra serie di differenti patologie. Mal di testa, cefalee e cervicalgie sono senza ombra di dubbio i campi in cui questa tecnica viene prevalentemente impiegata, ma anche vertigini, acufeni e dolori articolari, alla spalla, al gomito e alla zona dorso-lombare possono trarre beneficio dall’agopuntura. In molti segnalano risultati tangibili anche sul fronte dei dolori dell’anca e del ginocchio, dei dolori delle mani e dei piedi.
Ma non solo dolori: pure le malattie dermatologiche possono trarre beneficio da questa antica disciplina, mentre per quel che riguarda il fronte psichico si segnalano interessanti risultati in termini di riduzione dell’ansia, dello stress e dei disturbi del sonno. Le donne, invece, ricorrono spesso all’agopuntura per risolvere le alterazioni delle mestruazioni e dei problemi vari che possono affliggere la menopausa.
Inoltre, secondo quanto emerso da uno studio dello Stanford University Schoolf of Medicine Sleep Medicine Center di Redwood City, California, sembra proprio che l’agopuntura abbia un nesso anche con un altro aspetto molto delicato della vita di ogni donna: la depressione da gravidanza. I test effettuati nell’ambito di questa ricerca hanno dimostrato che le donne che si sottopongono con frequenza alle sedute di agopuntura vantano un successo terapeutico nell’ordine del 63%, mentre coloro che lo fanno con una minore regolarità ma comunque con una certa frequenza possono fare sfoggio di un buon miglioramento dei sintomi. Naturalmente l’agopuntura non può essere intesa come una sostituta della terapia farmacologica, ma le donne in gravidanza che soffrono di depressione possono comunque guardare a questa tecnica come ad una sorta di supporto aggiuntivo alla farmacologia.
Insomma l’agopuntura è un metodo per nulla invasivo, ma che dall’alto della sua semplicità (che è tale per il paziente, ma non certo per il professionista che la maneggia), riesce comunque a liberare degli effetti benefici per la salute dell’uomo! Nata come una disciplina di nicchia, piano piano l’agopuntura – così come del resto tutta la branca della medicina alternativa – si sta diffondendo anche in Italia e conquistando persino i cuori dei più scettici.
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